Proposta simbolica di solidarietà al popolo ucraino da parte di alcune istituzioni culturali italiane ed europee, partita dalla Fondazione TPE diretta da Andrea De Rosa.
In Ucraina sono tornate a risuonare le sirene d’allarme della guerra. Un suono che interrompe all’improvviso la quotidianità, già lungamente provata dalla pandemia, e la sostituisce con la paura, il terrore e la distruzione. Un suono che richiama le pagine più tristi di una storia che non si sarebbe mai più dovuta ripetere.
Il messaggio di solidarietà
Andrea De Rosa direttore di TPE - Teatro Piemonte Europa - sulla scorta di una esperienza analoga , già vissuta nel 2009, quando era direttore del Teatro Stabile di Napoli - ha lanciato una proposta ai teatri italiani: far precedere ogni rappresentazione teatrale dal suono di una sirena d’allarme, seguito da questo messaggio:
Quella che avete appena sentito è una sirena d’allarme ma ad essa non farà seguito nessuno colpo di cannone, nessuno strepito di mitragliatrice, nessuna esplosione di bombe, perché si tratta di un suono registrato, di un suono finto. Purtroppo, quello vero è tornato a risuonare in molte città abitate da donne, uomini e bambini che fino a ieri andavano a teatro, al cinema o a un concerto, proprio come noi stasera.
Abbiamo deciso di introdurre lo spettacolo che sta per cominciare con questo suono per dire che il mondo del teatro italiano non è indifferente alla tragedia che si sta consumando in queste ore, che ripudia la guerra e che si stringe con commozione e solidarietà al dolore delle vittime.
Adesioni in Italia (e non solo)
I Teatri che hanno aderito alla proposta:
- Teatro di Roma,
- Teatro di Napoli,
- Teatro Franco Parenti di Milano,
- Teatro Carcano di Milano
- Teatro Biondo di Palermo
- Centro Teatrale Bresciano,
- Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
- Teatro Nazionale di Genova
- Teatro Elfo Puccini di Milano
- Teatro Donizetti di Bergamo.
L'iniziativa è stata condivisa anche da alcuni teatri francesi: il CDN di Caen, il CDN di Vire, il CDN di Lille, il Théâtre di Sete, il festival Sens Interdit di Lione, il Dieppe Scène Nationale e altri se ne stanno aggiungendo in queste ore, anche in Germania.
La forza del Teatro, che potrebbe avere...
Andrea De Rosa ha dichiarato: “Il significato di questa iniziativa simbolica, oltre che esprimere la nostra contrarietà alla guerra, va anche in un’altra direzione. Credo infatti che ascoltare una sirena di guerra registrata, in questi giorni in cui nelle strade delle città ucraine risuonano quelle vere, possa ricordare a noi e agli spettatori l'importanza e la forza civile del teatro, che da sempre ci offre l'opportunità di immedesimarci nei conflitti, senza doverli praticare attraverso l’orrore della violenza vera”.